Presentarsi preparati ad un colloquio di lavoro è spesso l’unica occasione che abbiamo per fare buona impressione su chi deve intervistarci.

Un’opportunità va supportata con una buona dose di impegno, al fine di avere più probabilità che si tramuti in successo. E un incontro via piattaforma con un esaminatore può tramutarsi nel posto di lavoro che desideriamo.

Per questo occorrono impegno e preparazione che vadano oltre le mere competenze che abbiamo acquisito. Ecco perché mantenere un adeguato atteggiamento e conoscere alcune regole di galateo possono fare la differenza.

Valutiamo alcuni accorgimenti per mostrare un ottimo standing anche a distanza e attraverso un video.

Puntualità. Essere puntuali è un segno di rispetto e diligenza: verificare in anticipo il buon funzionamento della piattaforma che si utilizzerà per il colloquio è fondamentale. Assicuriamoci quindi che accesso, audio e video, inquadratura, ecc., siano correttamente impostati e collaudati.

Abbigliamento. Premetto che non è consigliabile vestirsi adeguatamente solo nella parte superiore, visibile in video. Non si sa mai! Affrontare un colloquio, o anche lo smart working, pronti come se dovessimo uscire di casa, spesso ci predispone meglio alle attività che andremo a svolgere. Il bon ton suggerisce che per ogni occasione, professionale e non, è opportuno indossare un abbigliamento consono alla circostanza. Un business casual dress code in questo caso va molto bene. L’importante è avere un aspetto curato e senza eccessi.

Sfondo. No allo sfondo virtuale, a meno che non si possa fare altrimenti. Ciò che appare alle nostre spalle deve essere sobrio, possibilmente tinta unita, con pochi elementi di arredo. No alla camera da letto o ad altri ambienti intimi della casa. Anche l’illuminazione è importante perché deve mettere bene in chiaro il viso e contribuire a creare un ambiente accogliente.

Linguaggio del corpo. Nonostante la tensione che si possa provare durante un’intervista di lavoro, adoperiamoci per mostrare un volto disteso ed una mimica sicura, ma che trasmetta tranquillità. Non è possibile stringersi la mano, ma il sorriso è una arma potente per connettersi positivamente con l’interlocutore in video.

Inquadratura. Posizionare la webcam in modo da permettere un buon contatto visivo e che favorisca una postura composta e sicura.

Evitare le distrazioni. Può essere utile concordare con gli altri abitanti della casa o del luogo da cui vi connettete, assoluto silenzio. Disattivare le notifiche del cellulare è una cosa da non dimenticare.

Da ricordare di tenere una copia del vostro CV e un bicchiere d’acqua sottomano, e di dare risposte sempre trasparenti e inerenti alla domanda posta.

Mi piace pensare che da un colloquio non se ne debba mai uscire sconfitti perché gli esiti sono solo due: o si vince o si impara. 

Adria Maffei